Sequestro Delfico, il sindaco rassicura: “Alla De Jacobis non c’è nessuna interdizione”

In Consiglio comunale D’Alberto ripete quanto spiegato anche ai genitori: inaccessibile solo un locale magazzino nel seminterrato. Dopo lo ‘sfratto’ sarà chiesto lo stato di emergenza

TERAMO – Il sindaco Gianguido D’Alberto ha chiarito in consiglio comunale la situazione sicurezza delle scuole De Jacobis e San Berardo che dovranno ospitare da domani mattina gli alunni delle scuole primaria e secondaria di primo grado del Convitto. I dati e i passaggi procedurali e tecnici esposti dal primo cittadino (in risposta ad una interrogazione della consigliera Maria Cristina Marroni) hanno ribadito, sconfessando il chiacchiericcio alimentato su una presunta inagibilità di un piano della De Jacobis, che i due edifici sono sicuri.

Nel gennaio 2017 – ha spiegato il sindaco D’Alberto – la De jacobis chiuse per le verifiche effettuate dalle squadre di Protezione civile che segnalano l’inagibilità parziale di locali adibiti a deposito di vernici e materiale informatico al piano seminterrato e temporanea inagibilità del Laboratorio scientifico per ‘rischio caduta parti di intonaco da ancoraggio finestra’. Non esiste alcuna inagibilità di un piano alla De Jacobis – ha sottolineato il primo cittadino -. Lo ripeto: non c’è alcun atto che sancisca l’inagibilità della scuola. L’ordinanza del febbraio 2017 con cui gli alunni rientrarono nelle scuole, riaprì la scuola mantenendo l’inaccessibilità al locale seminterrato, che da allora chiuso e resterà chiuso, perché non c’è necessità di utilizzo, e che non influisce sulla sicurezza della scuola. L’ho spiegato anche ai genitori con cui siamo in riunione permanente: non c’è stato alcun tipo di interdizione o blocco sulla scuola“.

Il sindaco ha anche aggiunto che sull’edificio scolastico c’è una progettazione di adeguamento sismico e che nella fase propedeutica a questa è stata fatta un’ulteriore verifica dell’indice di vulnerabilità, con grado di approfondimento ulteriore (LC3), che ha dato un risultato di 0,64. “Tutte le scuole sono state verificate dai vigili del fuoco e sono adeguate ad ospitare ragazzi – ha concluso il sindaco D’Alberto -“.

Sempre sulla questione Delfico, il sindaco di Teramo ha annunciato che spingerà per chiedere il riconoscimento dello stato di emergenza dopo lo sfratto del Convitto e del Liceo Classico a seguito dell’ordinanza del tribunale di Teramo che ne ha disposto il sequestro e l’evacuazione su richiesta della procura teramana.

D’Alberto lo ha riferito rispondendo al consigliere di Azione, Alessio D’Egidio, invitando quest’ultimo a ‘spingere’ attraverso l’unico parlamentare eletto in provincia di Teramo (Sottanelli, proprio del partito di D’Egidio) affinché si possa individuare “una forma, classica o straordinaria – ha detto -, che garantisca intanto una copertura economico-finanziaria a chi sta fronteggiando l’emergenza (Convitto, Provincia e Comune)“.

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